Alessandro Nigro
Indirizzo
Via Venezia 17100 Savona
Albo
Avvocato iscritto all'Albo di Genova
Matricola: 4043 (verifica)
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, i procedimenti per divorzio a domanda congiunta, dopo l'entrata in vigore del Decreto Legge n. XXX del XX settembre XXXX, sono: il procedimento davanti al tribunale, quello semplificato davanti all'ufficiale dello stato civile, quello di negoziazione assistita da avvocati. Se dunque entrambe le parti sono d'accordo si può fare un divorzio congiunto con un solo avvocato davanti al Tribunale. I tempi del procedimento di divorzio congiunto dipendono dal carico di lavoro del Tribunale: tra l'iscrizione al ruolo e la pubblicazione della sentenza di divorzio trascorrono, in media, sei o sette mesi. I costi del procedimento congiunto sono contenuti: i documenti anagrafici dei coniugi, da allegare al ricorso introduttivo, sono esenti da bollo; l'importo del contributo unificato (tassa da pagare all'iscrizione a ruolo del procedimento) è di XX euro. A seguito della recente riforma è possibile anche la negoziazione assistita con due avvocati: nel caso in cui i coniugi non abbiano trovato un accordo sul divorzio, uno di essi può, tramite il proprio avvocato, invitare l'altro a trovare una soluzione concordata con la procedura di negoziazione assistita da avvocati. I tempi sono più brevi, ma i costi potrebbero essere più elevati necessitando ognuno del proprio avvocato. Da quanto riferisce escluderei poi l'ulteriore possibilità di divorzio davanti all'ufficiale di stato civile. Naturalmente mi riservo di approfondire il singolo caso restando a disposizione per eventuale preventivo. Cordiali Saluti Avv. Alessandro Nigro
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, per potere dare una risposta professionalmente seria al suo caso sarebbe necessario potere visionare la documentazione in suo possesso. Se ritenuto, resto a sua disposizione per fissare un appuntamento (senza impegno) nello studio di Savona. Cordialmente, Avv. Alessandro Nigro
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, come richiesto le invio preventivo per una pratica di sfratto per morosità: a) euro XXX, XX per l'assistenza giudiziale per la convalida dello sfratto (redazione atto, notifiche, iscrizione a ruolo, partecipazione udienze), il tutto oltre anticipazioni debitamente documentate, Rimborso Forf. XX%, Cassa Nazionale Previdenza e Assistenza Avvocati X% ed IVA XX%; b) euro XXX, XX per la eventuale successiva fase esecutiva per la liberazione coatta dell'immobile, il tutto oltre anticipazioni debitamente documentate, Rimb. Forfettario XX %, Cassa Nazionale Previdenza e Assistenza Avvocati X% ed IVA XX%. Ricevo anche nello studio di Genova, via Innocenzo IV X/X (zona Carignano) tel. XXXXXXXXX. Resto a Sua completa disposizione per fissare eventuale appuntamento in studio. Cordiali Saluti Avv. Alessandro Nigro
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buonasera, mi scusi ma da quanto riferisce la cosa che suggerirei di fare subito è lo sfratto per morosità. Considerati i tempi non velocissimi per giungere poi ad una effettiva liberazione dell'immobile ogni rinvio del proprietario è ulteriore tempo guadagnato dal conduttore per continuare ad abitare l'immobile senza pagare. Il decreto ingiuntivo può essere richiesto contestualmente all'ingiunzione di sfratto per morosità e con un unico procedimento ottiene sia l'ordine di pagamento che l'ordine di rilascio. Se poi come dice, c'è un soggetto che si è fatto garante dei pagamenti allora si potrà agire congiuntamente anche contro il garante. E' evidente che con un titolo esecutivo potrebbe essere messo in esecuzione non appena il ventenne trovasse un'occupazione. Il costo dipende dal valore della pratica, ma per la fase di sfratto e contestuale ingiunzione si può quantificare in € XXX, XX oltre cpa X% e va XX% In ogni caso disponibile ad approfondire la questione e a fornirle preventivo di spesa scritto. Ho studio anche a Genova, via Innocenzo IV X (zona Carignano) Cordiali Saluti Avv. Alessandro Nigro
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, un procedimento per divorzio congiunto non ha tempi lunghi sviluppandosi invero in una sola udienza; nel giro di qualche mese dal deposito del ricorso si conclude tutto Il costo preventivabile è intorno ai XXX € oltre cassa forense X% e iva XX% Se ritenesse la informo che ricevo anche nello studio di Genova, via Innocenzo IV X/X (zona Carignano) tel. XXXXXXXXX. A disposizione porgo Cordiali Saluti Avv. Alessandro Nigro
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno. In mancanza di regolamenti o usi locali si è tenuti ad osservare una distanza variabile a seconda del tipo di albero. In particolare se si tratta di alberi ad alto fusto la distanza è di tre metri dal confine. Se nonostante il rispetto della distanza rami e radici invadono il proprio spazio è possibile rivolgersi al giudice affinché condanni il proprietario del terreno su cui sorgono gli alberi a provvedere al taglio. Quando le chiome superino la linea di confine la potatura deve essere fatta a cura e spese del proprietario degli alberi e può essere effettuata lasciando che i rami arrivino fino alla linea di confine tra le due proprietà. In ogni caso resto disponibile ad approfondire la questione e farle avere preventivo di spesa. Ricevo anche nello studio di Genova via Innocenzo IV X, se ritiene mi contatti pure per fissare un incontro in studio- senza alcun impegno - al numero XXXXXXXXX oltreché ovviamente al cellulare [rimosso] XXX. I migliori saluti Avv. Alessandro Nigro
Risposta del 11/12/2021 14:30
Signor [rimosso] , buongiorno. Come saprà l'obbligo di mantenimento dei figli non cessa in modo automatico al conseguimento della maggiore età, ma permane sino al raggiungimento dell'autosufficienza economica o al mancato raggiungimento della medesima per causa imputabile al figlio. Secondo la giurisprudenza dominante la valutazione del comportamento del figlio rispetto alle occasioni di lavoro eventualmente presentatesi deve avvenire nel necessario rispetto delle sue aspirazioni, dovendo dette occasioni risultare idonee rispetto alle concrete e ragionevoli aspettative del giovane, si da far ritenere il suo eventuale rifiuto privo di qualsivoglia accettabile giustificazione. Anche in caso di insuccessi scolastici alcune sentenze hanno ritenuto che gli insuccessi scolastici del figlio, non configurano ipotesi di condotta colpevole cui ricollegare l'esonero del genitore alla corresponsione dell'assegno di mantenimento. Quanto sopra non certo per affermare che non sia possibile ottenere la cessazione del mantenimento dei figli maggiorenni, ma più che altro, per onestà intellettuale, per riferirle che ottenere un provvedimento siffatto dal magistrato non è strada immediata ma piuttosto insidiosa. Nel caso in cui oggettivamente si riesca a fornire prova che i suoi figli né studiano, né si attivano concretamente per trovare un lavoro la domanda di cessazione del loro mantenimento - pur con le cautele di cui sopra - può essere percorribile. Per quanto riguarda il preventivo, in considerazione del fatto che sua moglie non è d'accordo, e che sarà necessario procedere con un divorzio giudiziale, il costo di massima si aggira intorno ai XXXX/XXXX €uro. In ogni caso prima dell'incarico, viene sempre predisposto un preventivo scritto nel quale si concordano con il cliente gli effettivi costi e le modalità di pagamento "per fasi". Se e ove da Lei ritenuto, Le preciso che ricevo anche nello studio di Genova (zona Carignano) via Innocenzo IV, X/X Cordiali Saluti Avv. Alessandro Nigro
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, premettendo che il suo caso pare complesso e necessiterebbe di approfondimento riscontrerò in questa sede la Sua richiesta con riserva di migliore valutazione. X) INAIL come probabilmente già saprà nel caso in cui venisse riconosciuto un indennizzo da parte di INAIL lo stesso non sarebbe comunque cumulabile con il risarcimento del danno eventualmente ottenuto dal Fondo di Garanzia vittime della Strada che interviene, tra gli altri casi, quando come nella fattispecie non sia stato identificato il soggetto responsabile del sinistro stradale. A quanto apprendo dalla Sua richiesta l'Istituto per gli Infortuni sul Lavoro avrebbe respinto l'istanza di indennizzo ritenendo il fatto dannoso dovuto ad un "rischio elettivo". Il "rischio elettivo" viene configurato dalla giurisprudenza di legittimità come l'unico limite in grado di escludere l'occasione di lavoro e, dunque, l'indennizzabilità dell'evento dannoso, costituendo quest'ultimo, in tal caso, espressione non del rischio professionale assicurato, bensì di quello elettivamente posto in essere dall'assicurato; cioè a dire che nella fattispecie INAIL ha ritenuto che la decisione di percorrere l'autostrada è stata una sua scelta, che invero non sarebbe stata necessaria per recarsi al lavoro, tale da avere aumentato il rischio normalmente esistente nel trasferimento casa - lavoro: in pratica sarebbe così stata realizzata una causa interruttiva di ogni nesso tra lavoro, rischio ed evento. Ovviamente, dai dati che ho, non posso esprimere una valutazione sul grado di erroneità o meno delle valutazioni fatte dall'Istituto, ma in considerazione anche della non sovrapponibilità dei due risarcimenti - salvo migliore valutazione - sarebbe preferibile percorrere una sola strada, in questo caso quella del risarcimento al fondo. X) Esistono testimoni che abbiano visto l'incidente? Sul foro competente: Foggia immagino sia il luogo del sinistro; nel caso di risarcimento danni da sinistro stradale è possibile far valere anche il foro di residenza dell'attore applicando l'articolo XX codice di procedura civile tenuto conto del luogo ove dovrebbe essere pagato il risarcimento. Per quanto riguarda lo stato dei luoghi: ha fatto fotografie? L'accertamento tecnico preventivo richiede unicamente la sussistenza del "periculum in mora" vale a dire dell'urgenza di sperimentare un mezzo di prova prima dell'eventuale causa di merito, non anche della probabile fondatezza della domanda: mi pare che nella fattispecie sussista un concreto rischio che nel corso di una causa Autostrade potrebbe modificare lo stato dei luoghi a proprio favore, per cui riterrei che i presupposti per un'istruzione preventiva sussistano (a meno che i luoghi non siano già stati modificati visto che sono già decorsi oltre due anni dall'incidente) A disposizione porgo Cordiali Saluti Avv. Alessandro Nigro
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, premesso che per ipotizzare la possibile durata di un procedimento giudiziale bisognerebbe conoscere l'entità e la quantità delle pretese controverse tra le parti, posso dirle che se - per esempio - non vi fossero pretese economiche e le questioni patrimoniali fossero già state interamente risolte in sede di separazione, il ricorso per divorzio si limiterebbe esclusivamente ad ottenere lo scioglimento o - nel caso di matrimonio concordatario - la cessazione degli effetti civili del matrimonio, per cui sarebbe presumibilmente breve, non oltre qualche mese, anche in considerazione del fatto che non vi sono figli. E' pur vero che in caso di contumacia tecnicamente si tratterebbe di un divorzio giudiziale, ma nello stesso tempo non vi sarebbero, contestazioni avverse alle sue pretese che potrebbero invece allungare i tempi. Relativamente agli eventuali costi, siamo intorno ai XXXX, XX €uro: in ogni caso normalmente predispongo un preventivo da concordare con i clienti prima dell'eventuale sottoscrizione del mandato. Per darLe comunque una risposta più precisa, sia sulla durata, sia sui costi, occorrerebbe vedere la documentazione. Resto disponibile ad approfondire la questione: se ritiene mi contatti telefonicamente al [rimosso] XXX per fissare un incontro, senza nessun impegno. Oltre a Savona, ricevo anche a Genova in via Innocenzo IV X/X (Carignano). Cordiali Saluti Avv. Alessandro Nigro
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno. Dalla Sua richiesta mi pare di capire che si tratti di convivenza "more uxorio", in assenza quindi del vincolo matrimoniale. Ciò naturalmente non può influire sulla sussistenza dell'obbligo al mantenimento dei figli da parte di entrambi genitori, che in realtà trova fondamento nell'articolo XX co. X della Costituzione: "E' dovere e diritto dei genitori mantenere istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio" Si rammenta inoltre che il primo comma dell'articolo XXX bis cod. civ. introdotto con Legge n. XXX/XX, stabilisce che "il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni" Dunque è evidente che i figli possano pretendere da parte del padre l'adempimento del dovere al mantenimento anche in assenza di espresso accordo scritto. Peraltro, si aggiunga che oggi vi è stata l'assoluta equiparazione dei figli legittimi ai figli naturali (in ogni caso prima della riforma del XXXX l'obbligo al mantenimento sussisteva egualmente per espresso richiamo effettuato dall'abrogato art. XXX cod. civ. all'articolo XXX stesso codice). Per quel riguarda il mancato pagamento delle rate dell'auto parrebbe esserci un riconoscimento di debito sottoscritto dal suo ex compagno, con ciò semplificando notevolmente la strada al recupero del dovuto eventualmente attraverso un ricorso per ingiunzione di pagamento, o altra azione meglio vista a seguito di eventuale approfondimento della documentazione. Il costo per l'invio di una diffida di pagamento è pari ad € XXX, XX oneri accessori compresi. A disposizione, porgo cordiali saluti Avv. Alessandro Nigro