Ho acquistato presso un autosalone, una vettura FIAT Bravo immatricolata nell'aprile XXXX con XXX.XXX Km di percorrenza. Nel contratto è specificato che è concessa una garanzia di un anno.
Ho ritirato la vettura il XX/XX/XXXX e l'ho potuta usare solo nei quattro giorni prima dell'inizio della quarantena.
Il XX/XX/XXXX l'auto non ripartiva e ho dovuto sostituire la batteria (al momento dell'acquisto avevano detto che l'avrebbero sostituita loro). Spostando l'auto ho notato una macchia d'olio sul selciato, di cui ho informato il venditore, inviando contemporaneamente una raccomandata sia per il problema riscontrato e sia per ulteriori problemi che sembravano configurarsi.
Alcuni giorni dopo, il venditore ci ha fatto portare l'auto presso una propria officina dove hanno posto riparo alla perdita d'olio.
Successivamente, volendo lavare il vetro dalla sabbia depositatasi, mi sono accorto che i tergicristalli anteriori non funzionavano; inoltre, col primo caldo, ho azionato l'aria condizionata, accorgendomi che non funzionava e che non usciva aria dai bocchettoni.
Ho quindi portato la macchina alla FIAT, dove hanno constatato i difetti di conformità: motorino, bracci e spatole tergicristallo da sostituire e condensatore aria condizionata da sostituire, aletta parasole lato guida mancante, per cui ci hanno fatto un preventivo, che abbiamo girato al venditore, chiedendo se volevano intervenire loro per le riparazioni.
Ci hanno risposto che ci rimborseranno solo l'aletta frangisole, in quanto la macchina ha più di XX anni per cui sono difetti di normale usura.
A causa della quarantena non ho utilizzato la macchina, per cui i difetti erano già presenti all'atto della vendita ed io non ne ero stato informato, ne agli inizi di marzo, in pochi giorni avevo avuto modo di azionare i tergicristallo e l'aria condizionata.
posso intentare causa ed ottenere un rimborso?
Grazie.
Cordiali saluti.