Il sottoscritto, richiede consulenza per avviare le
pratiche per la separazione consensuale o giudiziale, dopo XX anni di matrimonio (data XX/XX/XXXX). Dal matrimonio sono nati due figli (uno di XX e uno di XX anni) che attualmente non sono conviventi (sono all'estero per lavoro). Siamo in regime di separazione dei beni dal XXXX. Nel XXXX abbiamo acquistato l'attuale casa coniugale per la quale è stato acceso un mutuo fino al XXXX, sia la casa che il mutuo sono esclusivamente a mio nome. Nel XXXX, aprile, oltre alla casa coniugale abbiamo acquistato un locale commerciale che è stato intestato solo a mia moglie. Premesso che dal mese di luglio XXXX dormiva in un'altra stanza perche diceva che russavo troppo e che non la facevo dormire, a settembre del XXXX mia moglie, dopo varie discussioni, ha detto che tra noi era tutto finito ed è andata via di casa dicendo che era impossibile la convivenza, ha aggiunto che da me non voleva niente e non voleva saperne niente dicendosi disposta se io ero d'accordo a fare la separazione consensuale, gli ho risposto che ero d'accordo. Per diversi giorni non ho avuto notizie e non potevo neanche chiamarla al cellulare perche aveva minacciato di denunciarmi per "stalking" se l'avessi cercata. Dopo un mese circa è tornata a casa, rimaneva uno o due giorni e poi andava via e non rientrava per cinque o sei. Mi ha detto che si era rivolta ad un Legale e che siccome era disoccupata le dovevo dare il mantenimento, vendere la casa e dividere i soldi, non era piu disponibile alla separazione consensuale se non avessi soddisfatto le sue richieste, ha voluto sapere quanto c'era di liquidità nei conti correnti, gli ho detto di andare lei in banca visto che un conto era cointestato e nell'altro aveva comunque potere di firma senza limitazioni, è andata in banca a chiedere il saldo, ha preteso il XX% delle somme, per cui gli ho fatto un bonifico. In questo periodo si vantava di avere diversi amici e pretendenti e probabilmente con qualcuno ha anche avuto rapporti sessuali. A fine novembre XXXX è partita a suo dire per lavoro senza dirmi dove era e con chi era (non che la cosa mi interessasse) è tornata a febbraio del XXXX ed ha continuato con le stesse modalità, in una settimana tornava a casa uno o due giorni, per farsi il bucato. Dal maggio XXXX ha un proprio reddito da lavoro. In questo periodo è da circa un mese che non rientra a casa.
Sede della separazione: Cagliari