Elisa Anna La Rosa
Indirizzo
Via Enrico Fermi 10091 Alpignano
Albo
Avvocato iscritto all'Albo di Torino
Matricola: 2013000104 (verifica)
Risposta del 11/12/2021 14:30
Gentile Signora, buongiorno. Le posso dire che se Lei e Suo marito siete già d'accordo sulle modifiche da apportare alla condizioni, posso occuparmi del divorzio (che quindi sarà congiunto) ad un costo di euro XXXX,XX più accessori di fattura, da dividere a metà Gli accessori di fattura sono il rimborso spese generali XXX,XX La cassa previdenza avvocati XX,XX marca da bollo fattura X,XX per ciascuna fattura (quindi X euro a testa) totale XXX,XX a testa le lascio la mia mail, nel caso in cui non le compaia [rimosso] Attendo Suo cortese riscontro e Le auguro buona giornata avv. Elisa La Rosa
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno Sig. [rimosso] , il Suo caso rientra nell’ambito della disciplina dettata dagli artt. XXX e ss. c.c. e dagli artt. XXX e ss. c.p.c. in materia di divisione ereditaria. Posto che, ex art. XXX c.c., ciascuno dei coeredi ha diritto di richiedere lo scioglimento della comunione ereditaria, rispondo affermativamente alla Sua prima richiesta. Lo scioglimento può avvenire " amichevolmente" o - se gli eredi non trovano un accordo -attraverso un provvedimento del Giudice nell'ambito di un procedimento - che è appunto il giudizio di divisione - che viene promosso da chi ha più interesse a regolare la controversia. Se l'immobile, come mi dice, è agevolmente divisibile, lo scioglimento della comunione sarà più semplice. Se invece la casa non è comodamente divisibile, ne viene ordinata la vendita in modo che ai coeredi sia poi liquidata la propria quota. Ciascuno di voi al momento - ritengo non ci siano altri coeredi - è comproprietario al XX% dell'immobile, quindi nessuno può allontanare l'altro da casa, avendo il medesimo diritto sulla stessa. Ovviamente Le ho fatto una sorta di riassunto di quello che normalmente accade in simili casi. Quanto agli onorari, tutto dipende in primis dal valore in gioco ( non so se ha già fatto periziare l'immobile, ma è comunque un dato rilevante anche la rendita catastale) e dalla durata del procedimento. Molto a spanne, senza sapere minimamente nulla rispetto al valore effettivo della controversia, Le anticipo che per un giudizio di divisione immobiliare ritengo non si possa scendere sotto i XXXX euro. se ha bisogno e vuole approfondire, la mia mail è [rimosso] Cordialmente avv. Elisa La Rosa.
Risposta del 11/12/2021 14:30
Egregio Sig. [rimosso] buongiorno, sono l'avvocato Elisa Anna La Rosa e il mio studio, che si trova in Torino, corso Francia n. XX, è a Sua disposizione per il recupero delle Sue spettanze. La lettera che ha ricevuto Le è stata inviata dal curatore fallimentare e contiene l'invito a presentare la domanda di insinuazione al passivo del fallimento stesso, ovvero un'istanza, debitamente formulata e documentata, volta ad ottenere la corresponsione del dovuto. Per l'invio di tali domande è previsto un termine, generalmente di XX giorni prima dell'udienza (cosiddetta udienza di verifica dello stato passivo). Fortunatamente, in quanto ex dipendente, Lei è un creditore privilegiato, quindi, parlando in parole semplici, la sua posizione è avvantaggiata rispetto ad altri creditori. In più, nel caso in cui la società fallita non avesse nulla per poter soddisfare i vari creditori, il Suo credito sarebbe comunque coperto dal Fondo di Garanzia Inps, predisposto proprio per i casi in cui non ci sia un attivo fallimentare a copertura delle retribuzioni e dei tfr dei lavoratori. Se sceglie di avvalersi della mia attività, Le posso fissare già prima delle feste natalizie, un appuntamento presso il mio studio (che, da quello che leggo, Le verrebbe anche geograficamente comodo) così da predisporre e inviare la domanda in tempi rapidissimi. Quanto ai costi del mio intervento, il tutto dipende, ovviamente, dall'importo del Suo credito, così come previsto dalla legge. Possiamo ragionarci su insieme ed, eventualmente, valutare di anticiparmi solo un piccolissimo importo che sarà integrato solo nel momento in cui Lei recupererà il Suo tfr. Sono a Sua disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti. Resto in attesa di un Suo cortese cenno di riscontro e Le auguro un sereno week end. Cordialmente Avv. Elisa Anna La Rosa
Risposta del 11/12/2021 14:30
Gentile Signor [rimosso] , sono l’avvocato Elisa Anna La Rosa e il mio studio, che si trova in Torino, corso Francia n. XX - si occupa anche di separazione e divorzi. Sono quindi a Sua disposizione per seguirLa nella delicata questione della separazione da Sua moglie. Sarebbe mia cura, nel caso intendesse affidarSi al mio studio, spiegarLe bene i vari step della procedura al fine di cercare di trovare la soluzione più congrua alla Sua posizione e ai Suoi interessi, oltre che a quelli di eventuali figli presenti. Dopo di che, eventualmente, mi preoccuperei di contattare Sua moglie e verificare la possibilità di giungere ad una definizione quanto più pacifica possibile dei Vostri rapporti. Come ben saprà, i costi dell'assistenza legale dipendono proprio dalla complessità della separazione da seguire, dalla presenza o meno di figli e da altri fattori che avremo modo di approfondire. Diciamo che se si riesce a chiudere più o meno amichevolmente o, come si dice, in modo consensuale, gli onorari in genere ammontano a X [rimosso] euro più accessori di legge (ovvero più un X% dovuto alla Cassa Previdenza Avvocati) Nel caso, invece, in cui serva procedere giudizialmente, i costi aumentano in considerazione della maggiore attività da compiere e delle udienze da affrontare. In questo caso si va dai XXXX ai XXXX euro, sempre più il X%. Le faccio notare che, godendo di un regime fiscale agevolato, non Le devo addossare l'ulteriore XX% di IVA, con notevole risparmio di costi rispetto a quanto richiesto da altri Colleghi. Sono comunque disponibile a venirLe incontro su termini e modalità di pagamento, potendo applicare delle notevoli riduzioni dei costi sopra indicati in relazione alla complessità del caso e all’ipotesi in cui si giunga in tempi rapidi alla definizione congiunta con Sua moglie delle condizioni di separazione. Non esiti a contattarmi per definire meglio ogni questione. Se Le è più comodo, posso riceverla anche nel mio studio di Alpignano. Se interessato, Le lascio il mio indirizzo e-mail [rimosso] Le chiedo la cortesia di confermarmi, senza alcun impegno, la ricezione della presente mail. Le auguro comunque buona fortuna. Cordialmente Avv. Elisa Anna La Rosa
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buona sera, sono l'avvocato Elisa Anna La Rosa, con studio in Torino, corso Francia n. XX. Mi occupo di diritto civile e, dunque, anche del processo di esecuzione, in ogni sua fase. Da quanto scrive, Lei è il debitore contro il quale è stato instaurato un procedimento di espropriazione di cui, come forse saprà già, il precetto è l'atto preliminare. E' di certo possibile valutare la proponibilità di una opposizione che si fondi sulla irritualità della notificazione dell'atto di precetto, ovviamente allegando la documentazione che attesti l'errore della notifica. Occorre però verificare se siano o meno scaduti i termini per proporre l'opposizione predetta e quindi mi serve conoscere la data in cui si è perfezionata la notifica dell'atto di precetto. Se ritiene, possiamo approfondire la questione presso il mio studio al fine di valutare le opzioni possibili. Se preferisce, possiamo analizzare meglio il problema a mezzo e-mail, in modo io possa avere un quadro più completo. Le chiedo di darmi un cortese cenno di riscontro di ricezione della presente mail. Resto a Sua disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento e La saluto cordialmente avv. Elisa Anna La Rosa
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno Signora, sono l'avvocato Elisa La Rosa e il mio studio, che si trova in Torino, corso Francia XX, si occupa anche di separazioni e divorzi. Per rispondere alla Sua domanda sull'assegno divorzile, ho bisogno di sapere qual è il Suo reddito, quale invece è quello di Suo marito, nonché di conoscere più nel dettaglio le condizioni della separazione. Non vedo per quale motivo Le sia stato negata in tronco e senza troppe spiegazioni la possibilità di ottenere l'assegno, che è previsto dalla legge per assicurare al coniuge economicamente " più debole" di mantenere lo stesso tenore di vita goduto in costanza di matrimonio. Probabilmente Suo marito sta tenendo un atteggiamento rigido, forte del fatto che in sede di separazione, come mi pare di capire, nonostante il suo tradimento, Lei non abbia avanzato pretese per sé stessa. La separazione consensuale è stata curata dall'avvocato che adesso l'ha contattata per il divorzio? Ci sono elementi di attrito tra Voi coniugi circa la frequentazione del bambino? Se Le interessa, possiamo approfondire insieme la vicenda e valutare il da farsi, anche in relazione alla possibilità di cercare, insieme alla Collega, di giungere ad un accordo che consenta di evitare i tempi e i costi di un divorzio giudiziale. Le lascio i miei recapiti alla fine della mail, chiedendoLe la cortesia di darmi una conferma della ricezione della presente risposta. Ho uno studio anche in Alpignano, se Le è più comodo. Resto a Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento e Le porgo i miei migliori saluti. Avv. Elisa Anna La Rosa Corso Francia n.XX, XXXXX Torino - tel. XXX [rimosso] / fax XXX [rimosso] Via E. Fermi n. XX, XXXXX Alpignano (TO) - tel./fax XXX [rimosso] cell.: [rimosso] email : [rimosso]
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno sig. [rimosso] , per darLe maggiori informazioni avrei bisogno di sapere qualche particolare in più sulla vicenda. Mi servirebbe sapere quando e come Le è stato intimato il licenziamento, se dopo aver licenziato Lei il Suo datore di lavoro ha assunto altri lavoratori, che tipo di contratto aveva, per quanto tempo ha lavorato ecc... Come saprà, la legge prevede dei termini precisi per contestare e impugnare un licenziamento, quindi bisogna verificare se Lei fa ancora in tempo a muoversi legalmente. Quanto ai costi, nella quasi totalità dei casi di cui mi sono occupata, le mie spese sono sempre state pagate dal datore di lavoro, con il quale si è quasi sempre giunti ad una "conciliazione" che, in tempi abbastanza rapidi, ha consentito di evitare un processo lungo, permettendo al prestatore di lavoro di ottenere quanto gli spetta velocemente e senza sborsare un centesimo. D'altra parte, se il licenziamento è viziato e non giustificato, è la ditta-società a dover far fronte a tutti gli esborsi che si rendono necessari a causa della sua condotta. Per il caso, assai raro, in cui non riuscissi ad ottenere le mie spettanze dalla controparte, Le chiederei XXXX euro più accessori di legge, ovvero una cifra che sta ben al di sotto delle somme previste dal tariffario stabilito dalla legge e da quelle normalmente richieste da altri colleghi. Le chiedo la cortesia, a titolo gratuito e non impegnativo, di farmi avere cortesemente notizia sui particolari del licenziamento, in modo io possa dirLe - appunto senza che Lei sia tenuto ad alcuna spesa - se c'è qualcosa da fare e in che termini. Dopo di che, valuterà liberamente se affidarsi al mio studio, oppure no. Le auguro una buona giornata e resto in attesa di avere Sue notizie. Cordialmente avv. Elisa La Rosa
Risposta del 11/12/2021 14:30
Gentile Signora [rimosso] , Le posso offrire il mio aiuto nel caso intenda separarsi o divorziare ( non riesco a leggere i dettagli della Sua richiesta, vedo solo che Lei è interessata all'area "separazione e divorzio"). Sarebbe mia cura, nel caso intendesse affidarsi al mio studio, spiegarLe bene i vari step della procedura al fine di cercare di trovare la soluzione più congrua alla Sua posizione e ai Suoi interessi, oltre che a quelli di eventuali figli presenti. Dopo di che, eventualmente, mi preoccuperei di contattare il Suo coniuge e verificare la possibilità di giungere ad una definizione quanto più pacifica possibile dei Vostri rapporti. Come ben saprà, i costi dell'assistenza legale dipendono proprio dalla complessità della separazione o del divorzio da seguire. Diciamo che se si riesce a chiudere più o meno amichevolmente o, come si dice, in modo consensuale, gli onorari ammonterebbero a XXXX euro più accessori di legge (ovvero più un X% dovuto alla Cassa Previdenza Avvocati) Nel caso, invece, in cui serva procedere giudizialmente, i costi aumentano in considerazione della maggiore attività da compiere e delle udienze da affrontare. In questo caso si va dai XXXX ai XXXX euro, sempre più il X%. Le faccio notare che, godendo di un regime fiscale agevolato, non Le devo addossare l'ulteriore XX% di IVA, con notevole risparmio di costi rispetto a quanto richiesto da altri Colleghi. I costi indicati valgono sia per la separazione che per il divorzio. Se interessata, Le lascio il mio indirizzo e-mail [rimosso] Non esiti a contattarmi nel caso in cui Le servano maggiori informazioni. Le auguro comunque buona fortuna Cordialmente avv. Elisa Anna La Rosa