Simonetta D'amico
Indirizzo
Viale Abruzzi Milano
Albo
Avvocato iscritto all'Albo di Milano
Matricola: Es: 2011001414 (verifica)
Risposta del 11/12/2021 14:30
Gentili [rimosso] e Marco, con la separazione consensuale i coniugi raggiungono un accordo su tutti gli aspetti che riguardano il regime famigliare: l'abitazione, il regime patrimoniale e i figli. Questo significa che stabiliscono di comune accordo a chi spetterà vivere nella casa famigliare insieme ai figli, a quanto ammonterà l'assegno di mantenimento per il coniuge senza reddito e per i figli. Se ci sono figli minori, i coniugi decidono di comune accordo le modalità di mantenimento e di affidamento (di solito affido condiviso ma vanno stabiliti i giorni e gli orari di visita del coniuge che non coabita con i minori). Nel nostro ordinamento è prevista la possibilità per i coniugi che si separano consensualmente di non avvalersi di un avvocato. Per portare a compimento la procedura di separazione, la coppia (o il singolo coniuge) deve compilare e firmare un apposito atto di ricorso, con il quale chiede al Tribunale la separazione alle condizioni già pre-concordate con l’ex partner. Il ricorso deve essere depositato presso la cancelleria del Tribunale competente . Vi dovranno essere allegati i seguenti documenti: X) estratto dell’atto di matrimonio, rilasciato dal Comune in cui esso è stato celebrato; X) stato di famiglia; X) certificato di residenza dei coniugi; X) nota di iscrizione a ruolo per le cause ordinarie. Entro cinque giorni dal deposito del ricorso e dei suddetti documenti, il Presidente del Tribunale fissa l’udienza di comparizione dei coniugi dinanzi a sé. Si consiglia, pertanto, di recarsi, di tanto in tanto, dopo il deposito del ricorso, in cancelleria, onde verificare che la data di udienza sia stata stabilita e tenerne memoria. In udienza, i coniugi devono comparire personalmente e (eventualmente) confermare la volontà di separarsi alle condizioni che hanno già indicato nel ricorso. Nulla vieta, ovviamente, che nel frattempo gli stessi abbiano trovato un accordo, decidendo di tornare insieme. In tal caso, gli sposi potranno anche evitare di presentarsi in Tribunale.Confermata la volontà di separazione, il giudice verifica che gli accordi di separazione siano legittimi e, in caso affermativo, omologa la separazione dichiarandoli efficaci. La separazione consensuale, infatti, per essere efficace, deve essere omologata dal Tribunale. L’omologa non è nient’altro che una sorta di “visto”, un controllo sulla conformità e compatibilità degli accordi di separazione alla legge, che conferma la validità della separazione stessa. È un procedimento che si instaura d’ufficio, senza la necessità di alcuna specifica ed ulteriore domanda da parte dei coniugi. Il giudice deve prestare particolare attenzione all’accordo che i coniugi hanno raggiunto per il trattamento della prole a seguito della separazione. Infatti, nel caso in cui tale accordo risulti in contrasto con gli interessi dei figli, specie se minorenni, il giudice può riconvocare i genitori, invitandoli a modificare le condizioni dell’accordo. Se questi non vogliono apportare le modifiche suggerite loro dal giudice o comunque non riescono a trovare una soluzione idonea, il giudice può rifiutare l’omologazione della separazione.Quando manca il consenso di entrambi i coniugi o questi non riescono a trovare pacificamente un accordo sugli aspetti familiari, economici e patrimoniali della separazione, bisogna abbandonare la prospettiva di una separazione consensuale e ricorrere invece alla separazione giudiziale, la quale comporta l’assistenza necessaria di un legale per ciascun coniuge e l’instaurazione di un vero e proprio contenzioso. Nel vostro caso, essendo residenti a Desio, il Tribunale competente è il Tribunale di Monza. Molte coppie tuttavia, soprattutto quando hanno figli minori, si affidano ad un legale che saprà consigliarli e seguirli passo dopo passo. Qualora decideste di affidare la vostra separazione alla scrivente legale la parcella ammonterà ad € XXX,XX oltre Iva e cpa (cassa previdenza avvocati) in caso di separazione consensuale ed € XXXX,XX per la separazione giudiziale. Un cordiale saluto. Avvocata Simonetta D'Amico [rimosso]