Stefano Olivieri
Indirizzo
Via Paleocapa 17100 Savona
Albo
Avvocato iscritto all'Albo di Savona
Matricola: 2008000258 (verifica)
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buonasera, si tratta di una pratica molto semplice e poco costosa, che va fatta davanti al tribunale di Savona (se il suo parente anziano risiede in provincia di Savona). Il costo varia in base al numero di parenti a cui comunicare l'avvio della procedura. Il giudice dovrà esaminare un certificato medico e vedere di persona il suo parente (o a domicilio o in tribunale). Può contattarmi, senza impegno, al num [rimosso] . Cordialmente. Avv. Stefano Olivieri Via Paleocapa X XXXXX Savona
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, prendendo lo stesso avvocato avreste una abbattimento molto importante delle spese. Il totale sarebbe qualche centinaia di euro per ognuno. La tariffa corrente - visti i tempi - è scesa molto rispetto agli anni scorsi. Ovviamente, il corrispettivo finale dipende pure da cosa c'è da chiarire, da stabilire con il divorzio. Questo si potrebbe vedere nel corso di un colloquio preliminare. La procedura di divorzio è molto rapida, tra l'altro. Se è interessata, mi può contattare per ulteriori informazioni. Ho lo studio a Savona, ma abito a Cengio: non ci sarebbero difficoltà ad incontrarci. Cordialmente.
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, è sufficiente che siano passati venti giorni dalla scadenza di un solo canone di locazione per fare lo sfratto per morosità. Avendo già accumulato tre mesi, le consiglierei di non aspettare oltre: più si aspetta, più aumentano le spese per l'iscrizione della causa in Tribunale e più diventa difficile il recupero del credito. Lo sfratto per morosità è la procedura più veloce che esiste nell'ordinamento italiano: l'udienza sarà dopo (non meno di) venti giorni dal giorno in cui l'inquilino riceve l'atto di sfratto (che va obbligatoriamente preparato da un avvocato). Il costo è modesto (qualche centinaio di euro, oltre al contributo unificato, ossia le "marche " che bisogna versare in Tribunale) e viene determinato dal Giudice e posto a carico dell'inquilino, anche se è il proprietario che deve anticiparli all'avvocato, il quale è libero di chiedere al cliente importi maggiori rispetto a quanto liquidato a carico dell'inquilino. Io non chiedo praticamente mai importi superiori a quelli determinati dal Giudice. Non si deve far spaventare dall'aggressività dell'inquilino. A maggior ragione, è una persona di cui sbarazzarsi in fretta. Se ci sono minacce (oltre che ingiurie) le consiglio di presentare una querela; ha tre mesi di tempo da quando l'ha minacciata. Ottenuto lo sfratto, l'inquilino ha XX giorni per andarsene. Se non lo fa, l'Ufficiale Giudiziario (incaricato dall'avvocato) fissa la data per il primo tentativo di liberazione e la comunica allo sfrattato. Da questo momento in poi, i tempi sono abbastanza rapidi. Non deve preoccuparsi del fatto che l'inquilino lasci mobilio suo in casa (vi è stata una riforma recentemente: sintetizzando molto, se non li porta via subito, lei è autorizzato a buttarli, tenerseli o venderli, senza dover mai più rendere conto di cosa ne ha fatto). Contestualmente allo sfratto si può chiedere (e il costo per il Tribunale è veramente basso: € XX,XX) il decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo per i canoni non pagati e per tutti quelli che scadranno fino alla liberazione dell'immobile, oltre che per le spese legali liquidate dal Giudice (ossia quelle che il cliente anticipa all'avvocato, ma che ha il diritto di farsi rimborsare dall'inquilino moroso). Lo sfratto non va registrato all'agenzia delle entrate, ma il decreto ingiuntivo sì: costa non meno di € XXX,XX (il X% dei canoni non pagati) e ha diritto a farsi rimborsare dall'inquilino. Con il decreto ingiuntivo potrà pignorare lo stipendio o il conto in banca dell'inquilino, o qualunque suo altro bene. Se è interessato ad altre informazioni, mi potrà chiamare. senza impegno. Ho lo studio a Savona, Via Paleocapa X/X,ma non vi sono problemi a curare lo sfratto a La Spezia, se vorrà. Sono autorizzato a fare le notifiche in proprio, senza incaricare l'Ufficiale Giudiziario. Cordialmente. avv. Stefano Olivieri [rimosso]
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, per una separazione con figlio, ci sono diverse opzioni. Intanto occorre vedere se con sua moglie ha già un accordo oppure no. Nel primo caso, si può fare la separazione consensuale davanti al presidente del tribunale (quello nel cui territorio vive lei o sua moglie, indifferentemente; immagino che sia Imperia per entrambi). Tempo per ottenere la separazione : da XX a XX giorni. L'alternativa, velocissima, è fare una convenzione di separazione, non andare mai in tribunale e lasciate che siano gli avvocati a depositare la convenzione alla Procura della Repubblica di Imperia. Tempo : pochi giorni (a savona due!). Il costo è identico: circa XXXX euro a coniuge. Ma se la separazione è veramente semplice, il totale si può ridurre. Se lei e sua moglie litigate (magari sull'assegno di mantenimento o sul regime di affido del figlio) , l'unica strada é il ricorso al Tribunale. I tempi sono un po' più lunghi. In ogni caso consideri che il termine di sei mesi per poi chiedere il divorzio decorre non da quando il Tribunale emetterà la sentenza ma dal giorno in cui lei è sua moglie comparirete davanti al presidente (come dicevo, circa XX gg dopo il deposito del ricorso; a Savona, a volte anche solo dopo due settimane; dipende dal carico di lavoro del trib). Insomma, le variabili sono molte. Se vuole possiamo sentirci al telefono, senza impegno e senza costi per lei. Questo genere di pratiche per me sono ordinarie. Può chiamarmi al cellulare: [rimosso] . Buona giornata. Stefano Olivieri
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buonasera, Se ha particolarmente fretta, c'è una procedura velocissima che evita di andare in tribunale. Pochi giorni (a savona addirittura tre) e il divorzio è fatto. Oppure c'è la procedura tradizionale, in Tribunale: qualche settimana di attesa. Il prezzo è identico: non più di XXX euro a coniuge, oltre oneri (rimborso forfettario, cassa di previdenza e Iva). Ho lo studio a Savona ma sono spesso a Genova: non dovrete spostarvi. Se vuole, può chiamarmi, senza alcun impegno né costo, al n. [rimosso] o XX [rimosso] . Buona serata. Stefano Olivieri
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, per una pratica di divorzio congiunto, il corrispettivo richiesto è di XXX,XX euro per coniuge, oltre al rimborso forfettario di legge (XX% di € XXX), alla Cassa di Previdenza (X%) e all'IVA. Il totale è quindi di circa € XXXX. Non sarà necessario che lei e sua moglie veniate fino a Savona: vengo io spesso a Genova e ci potremo incontrare lì. In attesa del suo cortese riscontro, saluto cordialmente. Avv. Stefano Olivieri cell. [rimosso]
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, si, lei si riferisce probabilmente alla pratica per la nomina di amministrazione di sostegno di sua mamma o - se la sua situazion è particolarmente grave dal punto di vista intellettivo - per la pratica di interdizione o di inabilitazione. Consideri che la prassi attuale è quella (molto più conveniente anche per i familiari) di nominare un amministratore di sostegno, calibrando i suoi poteri in considerazione dei deficit dell'amministrato, piuttosto che procedere con l'interdizione o l'inabilitazione. In ogni caso, è una pratica molto semplice e poco costosa, che si radica davanti al Giudice Tutelare del Tribunale di Savona. Il costo complessivo IVA compresa, per l'assistenza di un avvocato, è piuttosto modesto. Qualche centinaio di euro, attorno a XXX/XXX o poco più, a seconda della complessità dell'istruzione e del numero dei familiari coinvolti (in sostanza: più familiari firmano il ricorso, meglio è). I documenti necessari sono veramente pochi: oltre ai soliti docum. anagrafici, occorre il certificato di un medico specialista che attesti lo stato di salute di sua madre e la natura del deficit che giustifica la necessità di un supporto. Amministratore di sostegno può essere nominato un familiare o un terzo (come l'avvocato che presenta il ricorso: io ho molte amministrazioni di sostegno, nominato dal Tribunale). Se ritiene mi contatti ( [rimosso] ) per approfondire la questione. Aggiungo che la procedura è piuttosto veloce.
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, sì, lei eredita il debito salvo che non faccia la rinuncia all'eredità o l'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario. Lei ha comunque diritto di ricevere dalla banca tutta la documentazione che attesti l'origine di di quel debito, per consentirle di decidere cosa fare (o di contestare le risultanze della banca, cosa che non è inverosimile). Forse una diffida di un legale otterrebbe maggiori effetti. Sono a sua disposizione, se riterrà (cell. [rimosso] ). Cordialmente. avv. Stefano Olivieri
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buongiorno, attenzione perché le informazioni che ha sulla nuova procedura di negoziazione assistita (divorzio davanti all'avvocato) sono parzialmente inesatte: a) non importa se sua moglie ha nel frattempo avuto un figlio con il nuovo compagno; b) la negoziazione assistita può essere fatta anche se aveste dei figli assieme. C'è da dire che in qualunque caso è necessario che ognuno dei coniugi abbia un proprio avvocato: non è consentito fare la negoziazione assistita davanti ad un unico avvocato. A questo punto (vista anche la novità della materia, che impone cautela e prevede importanti adempimenti e responsabilità a carico dell'avvocato e considerato che sarà necessario pagare due avvocati, proporzionalmente a questi impegni) io consiglio di continuare a preferire il ricorso per divorzio congiunto, con lo stesso avvocato per entrambi ma davanti al Tribunale. Questo per due motivi: a) uno mio personale: non sono molto esoso e per un divorzio congiunto senza figli nati dal matrimonio né trasferimento di immobili, chiedo circa seicento euro a testa, quindi in totale milleduecento euro oltre l'IVA, ma il prezzo definitivo può anche essere inferiore se l'impegno sarà minimo, come spesso accade. Le consiglio di diffidare di chi le propone un preventivo "immutabile", senza precisare che - esaminata meglio la questione, il prezzo potrebbe essere diverso. Nel mio caso le posso dire che non sarà più alto (se non prevedete il trasferimento di immobili); al massimo sarà un po' più basso (se avete già risolto ogni questione economica e non avete particolari accordi da far rilevare). L'altro motivo è che il Tribunale di Savona è in genere molto veloce a fissare la data dell'udienza per il divorzio congiunto (un mese dalla data del deposito del ricorso in Cancelleria) ed altrettanto veloce ad emettere la sentenza di divorzio (quindici giorni dalla data dell'udienza; questo se - come usualmente si fa, la sentenza viene preparata dall'avvocato). Capisco che al cliente possa essere molto utile "vedere in faccia" l'avvocato prima di decidere, in modo da farsi un'impressione di massima della persona e del suo modo di comportarsi: non ho problemi a darle una consulenza via Skype, senza costi per lei. Preciso infine che i documenti che servono sono veramente pochi: certificato di residenza e stato di famiglia, estratto autentico dell'atto di matrimonio, rilasciato dal Comune in cui vi siete sposati; copia del verbale di separazione (che potrà prendere l'avvocato in Cancelleria a Savona, se non ha una copia autentica); l'ultima dichiarazione dei redditi di entrambi i coniugi (questo anche se non saranno previsti assegni a carico di uno e a favore dell'altro) In attesa di cortese riscontro, saluto cordialmente. Avv. Stefano Olivieri Via P. Paleocapa X/X XXXXX Savona tel. XXX XXXXXX cell [rimosso] mail: [rimosso]
Risposta del 11/12/2021 14:30
Buonasera, sì, fare il divorzio a Savona, davanti al Tribunale, mi pare la scelta necessaria. Infatti, se suo marito non vuole firmare il ricorso congiunto, l'unica soluzione è depositare il ricorso nella città in cui lui abita. Dovrebbe farsi riconsegnare dall'avvocato di Monza la copia autentica della separazione con omologa (che avrà richiesto al Tribunale di Milano). Poi serviranno i certificati di residenza e stato di famiglia di entrambi, oltre all'estratto autentico dell'atto di matrimonio, rilasciato dal Comune di Milano. La procedura è molto rapida: si manda una raccomandata a suo marito, chiedendogli se vuole firmare il ricorso per divorzio congiunto, dandogli qualche giorno di tempo. Se non risponde, si deposita il ricorso per divorzio giudiziale, che le consentirà di ottenere una sentenza che dichiarerà il divorzio, anche senza il consenso di suo marito, sulla sola base del fatto che sono passati tre anni dalla separazione. Far gestire la pratica congiuntamente dall'avvocato di Monza e da un avvocato di Savona le costerebbe di più: ha più senso che si rivolga solo ad un avvocato di Savona. Per una pratica del genere, se non ci sono richieste particolari da fare al coniuge (assegno divorzile o altro), non credo di essere molto esoso: la parcella potrebbe attestarsi attorno a milleduecento euro oltre l'IVA. A suo carico resterebbe l'importo da versare al tribunale per l'iscrizione a ruolo, di € XX se si dovrà fare il divorzio giudiziale o di € XX se si farà quello congiunto. Consideri che esaminando meglio il caso, il prezzo potrebbe essere anche un po' più basso e glielo direi subito. Se suo marito accettasse di fare il ricorso congiunto, senza andare da un altro avvocato, gli si potrà provare a chiedere di pagare la metà lui, ossia seicento euro oltre l'iva. Il Tribunale di Savona è molto rapido nel fissare l'udienza (se il ricorso è congiunto, viene fissata dopo un mese; se il ricorso è giudiziale, ci vorrà più tempo, circa due mesi e mezzo, perché occorrerà notificare l'atto a suo maritCapisco che al cliente possa essere molto utile "vedere in faccia" l'avvocato prima di decidere, in modo da farsi un'impressione di massima della persona e del suo modo di comportarsi: non ho problemi a darle una consulenza via Skype, senza costi per lei. In attesa di cortese riscontro, saluto cordialmente. Stefano Olivieri Via Paleocapa X XXXXX Savona tel. XXX XXXXXX cell. [rimosso] [rimosso]
